RECANATI, IL CENTRODESTRA: “ANTONIO BRAVI NON È CREDIBILE SULLA GIGLI”

A Recanati prima del ballottaggio continua a tenere banco la questione della Scuola Gigli. Dopo il botta e risposta tra Simonacci e Antonio Bravi, ad intervenire è il centrodestra unito nelle sue quattro liste, Lega, In Comune, Per una Recanati Migliore e Fratelli d’Italia.
“Come possiamo credere alle parole di un amministratore su una scuola, dopo che la stessa è stata tenuta in uno stato di abbandono per 10 anni, demolendola a un mese dal voto in fretta e furia, tanto da dimenticarsi dentro i mobili e senza fare una rampa per togliere le macerie?” critica il centrodestra recanatese.
“Fa sorridere che ci si dica che spostare la scuola da quel sito significherebbe perdere i finanziamenti. Ci spieghi come mai per due volte il Comune è stato capace di perdere i finanziamenti assegnati dalla Regione per la Scuola Gigli. Ci spieghi come mai Montecassiano e Potenza Picena sono riusciti a realizzare scuole con fondi pubblici mentre noi no, nonostante sin dal 2015 ci fossero progetti sbandierati e soprattutto pagati ma mai presentati in Consiglio o in Commissione? Come mai nel piano delle opere pubbliche non c’è traccia della scuola, visto che tanto il progetto quanto l’appalto dovrebbero essere gestiti dal Comune?” continua la coalizione.
“La verità è che non ci sono i soldi per ricostruirla, altrimenti a quest’ora sarebbero già state avviate le procedure d’appalto” sostiene il Centrodestra. “La loro proposta, inoltre, andrà incontro a molte concessioni in deroga ma soprattutto rimane il problema della scelta del sito. Collocare una scuola per 450 bambini sopra una falda acquifera, con un accesso ai pullman interdetto e di fronte ad un parcheggio in un ambiente per niente salubre è inconcepibile” conclude il Centrodestra.

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