Antonio Bravi non è credibile come amministratore? Parola di Simone Simonacci, arrivato dalla luna per scoprire una città brutta, sporca e cattiva, con criminali dappertutto, per poi correggere il tiro dopo che gli hanno detto che l'aveva sparata grossa.
Il neo arrivato Simonacci può vantare nelle sua fila amministratori noti per aver promosso contratti di finanza derivata, creato buchi di bilancio e condotto il Comune di Recanati ad un passo dal fallimento. La baracca stava saltando: è grazie all'Assessore al Bilancio Antonio Bravi che il fallimento non è arrivato, i conti sono stati rimessi a posto, è stato diminuito il debito complessivo del Comune e quello pro capite, sono stati intercettati finanziamenti da Europa, Stato e Regioni per quasi 40 milioni di euro. Un tesoro record per la nostra città che gli aspiranti assessori di Simonacci, già assessori dei buchi di bilancio e della cementificazione, sapranno gestire?
Quali sono gli amministratori non credibili? Forse quelli della finanza "creativa" che pareggiava i bilanci vendendo ogni anno un immobile (Clarisse, Mattatoio, aree edificabili adiacenti allo Stadio Tubaldi) e spendendo gran parte di quei soldi senza averli incassati?
Infine, sulla Scuola Beniamino Gigli, che turba i sonni del candidato Simonacci. Come si fa a dire che non ci sono i soldi? Non bastano le delibere nazionali vistate "bollinate" da Ragioneria Generale dello Stato e Corte dei Conti? Come si fa ad improvvisare da dilettanti allo sbaraglio raccontando una frottola? È chiaro che il contributo verrà erogato a consuntivo, su rendicontazione dei progetti, come oggi avviene in tutta la pubblica amministrazione. Il tempo dei soldi a pioggia senza riscontri contabili è finito da tempo, ma forse Simonacci non lo sa.
La Gigli è stata chiusa dai papabili assessori di Simonacci nella primavera del 2009, i bambini divisi in più plessi, famiglie e insegnanti lasciate sole. Noi abbiamo trovato in pochi mesi la sistemazione a Sant'Agostino ed ora ci sono progetti e fondi per ricostruirla.
Si ricorda che il costo complessivo dell’intervento per la realizzazione della nuova scuola assomma ad € 4.175.619,00, di cui € 3.327.000,00 per il costo lavori ed i restanti per le somme a disposizione dell’Amministrazione (iva, spese tecniche, collaudi, etc.). Tale spesa è interamente finanziata con i fondi della Ricostruzione Sisma del 2016, così come disposto dall’Ordinanza N. 37/2017 del Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione e come confermato dalla Scheda per la valutazione di Congruità dell’Importo Richiesto (C.I.R.), di cui all’Ordinanza n. 56/2018, che ha acquisito l’esito positivo da parte dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, con nota prot. 71909/2018.
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