Fissati per domani pomeriggio alle ore 16, nella chiesa dei Salesiani, i funerali di Guido Cittadini, il 53ene dirigente del Comune di Porto Recanati trovato morto martedì sera, per un improvviso malore nel suo ufficio di Palazzo Volpini dove era responsabile dei Servizi alla persona, Turismo, Cultura e Sport. A fare la macabra scoperta è stato addirittura il fratello Michele, anche lui dirigente del settore tecnico nel comune rivierasco. La moglie di Guido, Elisabetta, non vedendolo tornare a casa per cena, si era preoccupata e aveva chiesto al fratello di lui di verificare se fosse ancora in ufficio. Molto conosciuto non solo in città ma su tutto il territorio in quanto, come responsabile del turismo, aveva avuto contatti con tantissime amministrazioni comunali, associazioni e Enti, Guido Cittadini era anche il papà di Alice e Francesco.
Molti su Facebook hanno voluto lasciare un ricordo di lui ed esprimere le condoglianze alla famiglia. Nel post precedente abbiamo riportato quelle del vice sindaco Rosalba Ubaldi e di Don Roberto Zorzolo. Di seguito ecco le parole di
sindaco Roberto Mozzicafreddo: “All'improvviso stasera è deceduto il dott. Guido Cittadini, Guido per tutta la città. Non ci sono parole per dichiarare il nostro sgomento, la nostra incredulità, il dolore acuto di chi perde non solo un collaboratore prezioso ma un amico che ha dedicato tanto entusiasmo e tanto impegno nello svolgimento del suo ruolo professionale. Stasera ancora stentiamo a credere a quanto avvenuto, eppure, purtroppo, domattina sarà ancora così e sarà ancora più difficile affrontare i giorni a venire senza il suo sorriso e la sua capacità di individuare le soluzioni migliori ai problemi anche più difficili”.
Angelica Sabbatini, assessore alle culture e turismo: “Si è dormito poco e male stanotte, con le lacrime che scendono senza poterle controllare. Un onore ed un piacere aver lavorato insieme per un tempo troppo breve … . Buon viaggio caro Guido!”
Pierfrancesco Massi, segretario comunale: “Il mio ricordo di Guido: un Dirigente di grandi capacità professionali , intelligenza , cultura e sensibilità . Portava ed affrontava il valore della sua Responsabilità nel lavoro, che sentiva suo dovere e missione verso la comunità, in modo competente e puntuale. Non posso dimenticare la sua carica di calore umano, la lealtà e lo spirito di collaborazione, la sua innata ironia e perspicacia nel comprendere e valutare le situazioni, non cadeva mai nella banalità o nella superficialità. Lascia un vuoto enorme negli affetti, nel Comune, nella Città verso la quale dimostrava un legame viscerale e profondo."
Elena Leonardi, consigliere regionale e già assessore al turismo in Comune: “Ciao Guido. Resta così difficile anche stamattina trovare le parole per salutarti. Restano lo sgomento, l'incredulità il dolore al pensiero di non rivedere quel sorriso che avevi per tutti. Resta un grande vuoto ma resta forte in me il ricordo del lavoro fatto insieme nell'assessorato al turismo. Resta la consapevolezza di quello che hai saputo dare alla comunità di Porto Recanati che ti è grata per questo e si stringe in un lungo abbraccio alla tua famiglia”.
Italo Canaletti, ex assessore al turismo: “Ciao Guido, lassù al terzo piano non sarà più come prima …. ci hai lasciato dalla tua scrivania , sempre pronto con educazione , professionalità e umiltà ad accogliere le persone per ascoltarle, per progettare, per adempiere al tuo lavoro di funzionario pubblico, ruolo che amavi e che intraprendevi con passione, dallo sport allo spettacolo passando per il sociale. Un caffè insieme, due chiacchiere, un consiglio mai sopra le righe ma sempre paziente , così voglio ricordarti , te ne sei andato troppo presto , da un pezzo del tuo mondo, il tuo ufficio , quella finestra sempre aperta , quelle targhe che attestavano quanto di bello hai fatto per la tua amata Porto Recanati , i poster degli spettacoli organizzati, dalla tua poltrona che ha visto passare tante persone, politici, colleghi, ma che hai sempre consigliato , guidato e sostenuto. Ciao Guido, da lassù veglia sulla tua città che hai servito fino alla fine e che hai sempre amato. Ti voglio bene”.
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