Sosteniamo la creazione dei Parchi Fluviali del Potenza e del Musone e riproponiamo l’iniziativa “Un albero per ogni nuovo nato” così come previsto dalla legge del 29 gennaio 1992, n.113.
Prendendo come riferimento la legge del 29 gennaio 1992 n.113, entrata in vigore il 4/3/1992, che prevede l’obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica, proponiamo non solo di ripristinare tale uso, ma di valorizzare al meglio alcune zone delle nostre aree fluviali per trasformarle in Parchi naturali che, grazie proprio alla piantumazione, svolgerebbero la funzione di polmoni verdi della città, barriere per gli argini dei fiumi Potenza e Musone, Green Belt equilibratrici climatologiche e luoghi di ricovero, passeggio e ristoro per la cittadinanza. Alla base occorrerebbe un’indagine precisa e più analitica di quali zone specifiche nelle Aree del Potenza e del Musone possano essere interessate in maniera più funzionale, ma per questo tipo di valutazione sarebbe sufficiente una semplice indagine dell’Ufficio Tecnico.
Per i dettagli legati alla piantumazione a seguito di nuove nascite riporto invece direttamente l’articolo di legge:
Art. 1.
1. In attuazione degli indirizzi definiti nel piano forestale nazionale, i comuni provvedono, entro dodici mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente, a porre a dimora un albero nel territorio comunale.
2. L'ufficio anagrafico comunale registra sul certificato di nascita, entro quindici mesi dall'iscrizione anagrafica, il luogo esatto dove tale albero e' stato piantato.
3. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministro dell'interno emana disposizioni per l'attuazione della norma di cui al comma 2.
Siamo pienamente convinti che la tutela e l’incremento del verde pubblico rappresentino la via del futuro ed una politica sana ed attenta deve saper mettere l'ambiente al centro della propria agenda e della propria visione programmatica. Legare parte della piantumazione alle nuove nascite richiama inoltre una fortissima valenza sia simbolica che didattica nei confronti delle nuove generazioni. Gli obiettivi in divenire possono poi farsi molteplici con il coinvolgimento dei possidenti privati mediante incentivi che favoriscano una riforestazione di quei terreni lasciati “a sodo”, il più delle volte a causa dell’inconvenienza di qualsiasi altro tipo di pratica agricola. Altro obiettivo futuribile dovrà essere quello di favorire la ricrescita boschiva in zone periferiche, ma attraversate da arterie stradali ad altissima densità di traffico, onde schermare e rendere più salubre l’aria che respiriamo.
Consapevoli che questi ultimi suggerimenti guardano verso una prospettiva per ora eccessivamente futuribile, ma sicuramente da perseguire nel medio e lungo termine, per ora richiamiamo l’attenzione sui punti essenziali chiedendo a questo Consiglio di impegnare la Giunta a:
- Dare mandato all’Ufficio Tecnico di individuare alcune aree fluviali dove poter iniziare una piantumazione boschiva finalizzata a realizzare dei veri e propri Parchi
- Riattualizzare, così come previsto dalla legge, la pratica di piantare un albero per ogni nuovo nato seguendo l’iter previsto e ben tracciato nell’articolo 1 della legge n.113 del 29 gennaio 1992.
Certi e riconoscenti dell’attenzione del Consiglio tutto e della Giunta, distintamente salutiamo.
I Consiglieri Andrea Marinelli PD, Roberta Pennacchioni PD, Graziano Bravi Valore Futuro.
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