Nasce un parcheggio nell’area adiacente al vialone che costituisce l’ingresso principale al Centro Nazionale di Studi leopardiani di Recanati e, attraverso questo, al Colle dell’Infinito a Recanati?
Al posto della vecchia area verde, infatti, oggi sorge un’area sterrata coperta da ghiaia pronta, almeno per come si presenta oggi, ad ospitare auto in sosta. A dire il vero già se ne intravedono alcune posteggiate, forse di proprietà di qualche dipendente del vicino ospedale.
La cosa ha suscitato scalpore perché è nella memoria di tutti il contrasto, andato avanti per anni, anche a colpi di carta bollata, fra il CNSL, proprietario dell’area, e l’amministrazione comunale che era arrivata persino, con il sindaco Fiordomo, a deliberare l’esproprio del terreno, di 3200 mq per soli 15.000 euro, per costruirvi un parcheggio per circa 50 posti auto. Il Centro Studi allora si era opposto riuscendo a stoppare questo disegno.
Con i lavori di queste ultime settimane, per intervenire sul dissesto idrogeologico del Colle con i fondi (circa sei milioni) messi a disposizione al Comune dal Ministero dei Beni Culturale, si è messo mano su quest’area per rifare il sistema fognario. Nell’esecuzione dell’opera si è approfittato di spianare l’intera area sotto il Centro Studi leopardiani.
Nel frattempo il suo presidente, Fabio Corvatta, fa sapere che lui si era opposto al progetto della vecchia amministrazione perché troppo impattante con l’ambiente tutelato del Colle, ma che non si era opposto a priori ad un utilizzo razionale ed intelligente di quell’area, anche ad uso parcheggio, purché rispettoso dei luoghi leopardiani.
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