AVIS DONARE E’ IMPORTANTE, INCONTRO CON IL PRESIDENTE

La sezione locale dell’AVIS  è stata da sempre tra le più attive associazioni a base volontaria nell’ambito del tessuto lauretano, per conoscere i programmi del 2020 e comprendere l’importanza di donare abbiamo incontrato il Presidente Nazzareno Pighetti.

Presidente cosa significare donare oggi: «La nostra associazione e’ sempre in prima linea per cercare di sensibilizzare le persone affinché possano diventare dei donatori di sangue e dunque dei cittadini attivi  pronti ad aiutare chi soffre senza nulla in cambio. La carta costituzionale all’articolo 32 comma 1 sottolinea che la salute e’ un diritto fondamentale dell’individuo che deve essere garantito e ciascun cittadino deve essere curato senza intoppi o problemi. L’AVIS  – continua  Pighetti-  è al fianco della sanità pubblica  proprio perché compiere l’atto donativo e’ da sempre la migliore pubblicità utilizzata per sensibilizzare le persone»

Qual è il modo migliore per far partecipare alle donazione i giovani:« le giovani generazioni devono comprendere attraverso una campagna mirata l’importanza di un gesto che trova il suo significato nella volontà di aiutare chi necessita di sangue intero e/o plasma e magari contribuire a salvare una vita. Oltretutto chi dona ha la possibilità di ottenere un controllo costante del proprio stato di salute, in quanto ogni campione viene analizzato dal centro trasfusionale. Quando si dona il sangue non bisogna pensare che solo gli altri ne possano necessitare, ma gli altri siamo noi.»

Programmi 2020: «prendendo come spunto una frase di papa Francesco  “presenza che soccorre”.  il nostro calendario 2020 e’ pieno di impegni filantropici, in generale di sostegno alle istituzioni, enti, associazioni e alle persone. Abbiamo molti progetti per la scuola e la cultura – borse di studio AVIS – AIDO -ADMO  ciò per sensibilizzare fin dalla più tenera età quel seme della solidarietà che porta le nostre future generazioni a diventare migliori ed a percorre la strada che li porterà ad essere dei cittadini attivi. La solidarietà si vede anche nel nostro modo di lavorare, sempre affiancati da AIDO ed ADMO – precisa il Presidente – le altre due associazioni di donatori organi, tessuti, cellule e midollo osseo con le quali abbiamo formato un coordinamento territoriale e che ha portato grandi successi come quello di aver contattato Reginald Green il padre di Nicholas Green, bimbo di 8 anni ucciso 25 anni fa in Calabria. Il signor Green e sua moglie donarono gli organi del ragazzino facendo vivere 7 persone. il signor Green ci ha concesso di utilizzare i libri che ha scritto perché la nostra azione sia sempre più incisiva e ci ha incitato ad andare avanti. La nostra missione durante il 2020 continuerà attraverso il supporto ad iniziative sportive, culturali e di intrattenimento»

AVIS e lo sport:« Il connubio AVIS e sport è sempre stato importante siamo sempre stati vicini agli sportivi. Abbiamo incontrato i giovani calciatori del C.S.Loreto perché potessero avere una chiara visione di come sia possibile conciliare l’attività agonistica  e quella della donazione. Siamo vicini a tutte le associazioni sportive lauretane ed agli eventi che organizzano vedi la Marcialonga etc. Da sempre chi pratica sport e’ un candidato ideale  perché conduce una vita sana. Infatti, per chi pratica sport  (come nuoto o la corsa) nel tempo libero, l’eventuale donazione di sangue intero suggerisce una giornata, massimo due, di riposo. Diverso è il discorso per chi pratica sport a livello professionistico o semiprofessionistico, con allenamenti quotidiani e competizioni ufficiali molto ravvicinate dove si avverte maggiore fatica e vi è un calo significativo della prestazione. Per la donazione di plasma, invece, non esistono controindicazioni né per gli sportivi amatoriali né per quelli agonistici. Detto ciò, ecco perché diamo il nostro contributo a campionati, gare, competizioni stando vicini a podisti, calciatori, ciclisti e tutti quelle persone che praticano uno sport; essi rappresentano un cardine per le attività di donazione».

AVIS  e la scuola:« Parlando di istituzione quella scolastica è fondamentale e con la scuola l’AVIS di Loreto ha una strettissima collaborazione e costantemente impegnata nella promozione del dono, del volontariato e della cittadinanza attiva tra le nuove generazioni. La nostra vicinanza poi con quei giovani neomaggiorenni diventa fondamentale perché c’è una pressante necessità di trovare nuovi  donatori. Gli studenti di oggi saranno la classe dirigente, i lavoratori, i padri e le madri, la società intera di domani e, per questo, è importante trasmettere loro da subito i giusti valori di convivenza sociale. Una delle nostre iniziative, infatti, prevede la spedizione di una lettera a chi ha compiuto il diciottesimo anno di età  affinché possa iniziare a compiere, quel gesto meritorio di aiutare qualcuno anonimamente, gratuitamente e responsabilmente».

Giovanni Pespani

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