Nota del Consigliere Mazzanti Lorenzo – Recanati Democratica
Recanati Democratica esprime un giudizio positivo sul Bilancio di Previsione 2012 approvato dal Consiglio Comunale : un bilancio fortemente condizionato dalle varie manovre del Governo succedutesi dal 2010. Tali manovre finanziarie adottate dal Governo centrale fino all’ultima “Salva Italia “ del Governo Monti,tendenti al contenimento della spesa per riequilibrare i conti pubblici, hanno ridotto i trasferimenti o compartecipazioni ai Comuni,nel caso specifico il Comune di Recanati ha avuto un taglio ,nel 2012,di 1.500.000 euro e nello stesso tempo il Decreto ha imposto ai Comuni la reintroduzione dell’I.C.I. ,oggi I.M.U.,che lo Stato incassa nella misura del 50% dell’aliquota base eccetto per l’abitazione principale e gli immobili rurali strumentali,dando agli stessi Comuni la facoltà di variare le aliquote entro un range decretato,per consentire ai Comuni di poter erogare i servizi essenziali alla comunità come nel settore sociale e nella pubblica istruzione e per consentire gli interventi necessari nel territorio,che debbono essere realizzati con risorse proprie di bilancio.
La stessa Legge impone il pagamento dell’imposta ad alcune categorie prima esentate come gli agricoltori,i proprietari di fabbricati agricoli strumentali e i proprietari di abitazioni rurali,alcune delle quali ,trasformatesi nel corso degli anni,in ville.
E’ una Legge nazionale.
Uguale discorso vale per l’addizionale IRPEF, aumentata dalla nostra Amministrazione,dallo 0,7 allo 0,8 punti percentuali,aumento minimo rispetto a quello applicato nel 2007 dalla precedente Amministrazione,quando ,causa le minime entrate derivanti dalla Legge Finanziaria 2007 che aveva ridotto i trasferimenti statali a favore degli Enti Locali,comportò un aumento dell’addizionale dallo 0,4 allo 0,7 punti percentuali. Inoltre sempre per privilegiare i redditi più bassi,l’attuale Amministrazione ha aumentato la soglia di esenzione,portandola da 8.500 euro a 10.000 euro di reddito complessivo.
In tempi diversi e in una situazione economica diversa, le aliquote applicate avrebbero avuto un peso meno oneroso di quello comparso nella previsione di bilancio, ma purtroppo il nostro bilancio è in una situazione di squilibrio da un decennio,con una spesa corrente superiore alle entrate,spesa a cui si è cercato di fronteggiare con le entrate straordinarie rappresentate dalla dismissione di immobili e dagli oneri di urbanizzazione.
Certamente lo squilibrio del nostro bilancio sarebbe stato molto più contenuto se non si fossero intraprese in passato operazioni che non hanno in alcun modo agevolato le casse comunali e che hanno portato a contrarre dei mutui di cui ancora oggi ne sopportiamo l’onere e che ci pongono in una situazione di rischio di non poterne più contrarre.
Non c’è dubbio che la manovra,nonostante l’attenzione posta dall’Amministrazione verso le fasce più deboli con le relative detrazioni, avrà una ricaduta pesante su tutt,i ma ritengo sia stata fatta un’operazione tecnico-politica responsabile ,seria e soprattutto equa ,che tiene conto del reddito di ogni cittadino.