Gli Ircer si preparano a vivere giorni di fuoco con il rinnovo del suo consiglio di amministrazione. La lista dei nove componenti del futuro cda circola da tempo a Palazzo e sarebbe stata sottoscritta per accettazione da quasi tutti i consiglieri scelti dal sindaco Fiordomo. Di questi, poco meno della metà sono nuovi gli altri sono consiglieri attualmente in carica. Un atto dovuto, si dice, dopo la trasformazione degli Ircer da ex Ipab a Fondazione di diritto privato per la quale, però, rimane in piedi il diritto del sindaco ad leggere i suoi consiglieri. Ma su questo è in atto una controversia interpretativa della legge perché c’è anche chi sostiene che il consiglio non è revocabile sino a scadenza naturale. Secondo la proposta che circola dal vecchio cda verrebbero depennati i consiglieri Lucia Gigli, medico geriatra (lista Città del Sole), Alfredo Moretti, medico di base, attuale vice presidente in quota Pd e Amleto Conacchiari, agronomo, della civica Recanati Democratica ch fa capo all’assessore Daniele Massaccesi. Al loro posto andrebbero Salvator Caporalini, Emilio Romoli e Andrea Sileoni, ex assessore nella giunta Ottaviani nel periodo 1995-1999 e oggi dipendente regionale nel settore agricoltura. Gli altri sono gli attuali consiglieri: Fiorella Moroni, impiegata amministrativa, Mirko Patrizietti, geologo, Roberto Pretini, agricoltore, e Emanuele Severini laureando in ingegneria. Resta l’incognita del presidente Sergio Beccacece, che non avrebbe ancora firmato l’accettazione, e del consigliere Carla Cipriani, in quota Pdl, dimissionaria da più di un anno e mai sostituita. Anomalia quest’ultima più volte denunciata dal Pdl perché, malgrado abbia invitato il sindaco a sostituirla con Benito Mariani, già consigliere Ircer, ciò non è mai avvenuto. Il sindaco, di sua iniziativa e senza una esplicita indicazione del partito, avrebbe incluso nella sua lista, al posto della Cipriani, Patrizia Clementoni, della omonima ditta Clementoni. La minoranza, in pratica, non sabbe rappresentata in seno al cda perché l’altro consigliere di minoranza, Roberto Pretini, (Udc) è passato nel frattempo, armi e bagagli, in maggioranza.