PROVOCA un parapiglia alla Corte d’Appello di Ancona, tanto da essere letteralmente trascinato via dai carabinieri. Ieri un ex professore d’inglese di 63 anni, Alberto Gramaccini di Recanati, è stato condannato dal giudice Grassi a sei mesi di reclusione (pena sospesa) per oltraggio a pubblico ufficiale, resistenza, lesioni e rifiuto di esibire i documenti di identità. Al termine del processo il giudice ha rimesso gli atti alla Procura: in udienza il professore ha riferito di essere stato picchiato e minacciato con una pistola dai militari. L’episodio costato la condanna a Gramaccini è accaduto venerdì attorno alle 10.30: l’ex docente, componente del “Comitato contro la malagiustizia” (associazione già scontratasi con la Corte d’Appello tanto che le era stato negato il permesso di partecipare all’inaugurazione dell’anno giudiziario), aveva chiesto di della Corte, ma forse ha utilizzato modi un po’ bruschi, tanto che il personale addetto alla sicurezza ha chiesto l’intervento dei carabinieri. L’uomo, stando ai verbali, ha prima fatto denigrato le guardie giurate («Siete schiavi, vi pagano 100 euro»), poi, utilizzando la tecnica del «Lei non sa chi sono io», ha vantato amicizie con il comandante della Legione Carabinieri Marche Rosario Cali, infine ha opposto resistenza ai militari che tentavano di portarlo fuori, tanto da abbracciare una colonna davanti alla porta della Corte d’Appello. Nel dimenarsi per evitare di essere trascinato via, ha colpito due carabinieri, per i quali i medici hanno stilato una prognosi di quattro giorni.