Batte la fiacca il progetto dell’outlet city del centro storico

RECANATI

L’outlet city del centro storico, che se realizzato rivoluzionerebbe il commercio e la vita entro le mura della cittadina leopardiana, batte ultimamente un po’ la fiacca.

Sono anni che si parla di questo progetto, partito da un’idea di Silvano Scavella, ma manca la sua formalizzazione. “In definitiva, ci dice l’assessore al commercio, Michele Moretti,  siamo nella fase di verifica della possibilità di un accordo di project financing con la società privata a cui andremo a cedere  aree pubbliche, senza che il Comune si trovi a sborsare neppure un euro. Naturalmente dovranno anche essere realizzate tutte le opere pubbliche attinenti, dai servizi alla viabilità e parcheggi. Un progetto molto impegnativo di diversi milioni.”

Ma anche la società interessata a realizzare il progetto deve valutare attentamente la fattibilità di un outlet complesso come quello del centro storico che coinvolge le aree private e quelle pubbliche fra cui la gestione dei locali  al piano terra del Palazzo Comunale.

Il progetto di un outlet city creerà particolari preoccupazioni ai commercianti che hanno il loro esercizio lungo le vie del centro e in piazza Leopardi? 

Luigi Marconi presidente della ConfCommercio, non se la sente di dare un giudizio su questo progetto, lamenta solo la mancanza di un coinvolgimento della categoria.  “Agli outlet realizzati come villaggi siamo completamente contrari perché ammazzano ulteriormente il commercio, perché per ogni posto di lavoro in queste strutture se ne perdono 4 nel commercio tradizionale. Quindi mi chiedo a chi giova. Io non parlo dell’outlet all’interno della città che potrebbe anche essere una cosa nuova, diversa, tipica, ma non ne so nulla, di questo progetto perché non siamo stati mai invitati alle trattative e quindi non conosco il progetto.” Marconi fissa anche dei paletti. “Beninteso, aggiunge Marconi, Gli outlet in generale sono dei veri e propri villaggi dove le aziende importanti aprono un negozio che può trattare solo prodotti monomarca fabbricati nell’anno precedente. E’ merce di magazzino che può essere venduta a prezzi più bassi. Anche i saldi devono seguire le regole dei negozi classici. Io spero che tutto questo sia stato previsto”.

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