RECANATI. Da tempo, e come da Legge, le Associazioni di Volontariato si adoperano per controllare le buone condizioni di salute e il benessere dei cani ospiti nei canili e per promuovere le adozioni. A Recanati molte volte si è reso necessario scrivere al proprietario dei cani (sindaco) per denunciare fatti e problemi createsi all’interno del canile comunale: richieste di spiegazioni, innanzitutto, ma anche segnalazioni di situazioni problematiche tipo cani che necessitano di cure urgenti ed adeguate, ecc… A tutte le lettere inviate sinora il comune non si è mai degnato di rispondere.
Il 24 luglio scorso è pervenuta, presso gli uffici comunali in oggetto, una lettera nella quale oltre a ribadire responsabilità reali e funzionamento riguardante il contratto di comodato – stipulato tra l’associazione Fratello Cane ed il Comune in merito a 28 cucce acquistate grazie ad una generosa donazione di una privata cittadina e date in comodato uso gratuito al canuile comunale – si chiedevano informazioni precise e formali circa l’identità del responsabile di struttura ed il responsabile sanitario (veterinario convenzionato) dell’attuale gestione Amuba. Ribadiamo che ad oggi non ci è pervenuta mai nessuna risposta. Ancora una volta, chiediamo e segnaliamo:
– chi è il responsabile di struttura ed il responsabile sanitario (o veterinario convenzionato) dell’attuale gestione Amuba?
– Segnaliamo ancora una volte che il cane Piffero, la cui situazione di salute è già stata segnalata anche da altre associazioni, continua a peggiorare: ora non appoggia mai per terra la zampina, che resta invece sempre piegata ad elle, gonfia, dolorante e mai utilizzata dal cane né per deambulare né altro. La continua e prolungata sofferenza del povero cane dovuta a questa situazione è veramente assurda e inspiegabile! Piffero necessiterebbe infatti da tempo di una visita presso l’ambulatorio di un veterinario specializzato.
– Segnaliamo inoltre che il cane di nome Zenzero, anche lui ospite del canile di Montefiore, da tempo, presenta delle zone sul corpo nelle quali il pelo risulta essere molto irregolare e a chiazze mancante e soprattutto delle zone sul muso, in particolare intorno agli occhi, in cui il pelo risulta essere completamente assente. Necessita anche lui da tempo di una seria diagnosi che dovrà essere effettuata da veterinari specialisti e non certo da operatori o allevatori improvvisati veterinari!
– Perchè le dieci cucce taglia grande consegnate il 21 luglio scorso smontate non sono state ancora montate ma giacciono nel magazzino inutilizzate quando tra pochi giorni arriverà il freddo? Ricordiamo che le dieci cucce di taglia grande in questione, come da accordi con il comune e l’Amuba (e come scritto anche nel contratto di comodato uso gratuito), non passando già montate dalle porte interne della zona notte per le dimensioni, sono state consegnate smontate personalmente dalla signora Fornari Michela e dal falegname che le ha costruite alla signora Arianna Balici, operatrice AMUBA (era presente anche il signor Marchesini Cristian) la mattina del 21 luglio scorso. Tra pochi giorni le temperature si abbasseranno ma l’Amuba come al solito non accenderà le luci a raggi infrarossi riscaldanti e quindi alcuni cani, se le cucce non verranno montate in tempo, staranno al freddo. E le cucce che fine faranno? A chi o a cosa serviranno? Perchè non sono ancora, dopo tre mesi, state montate? E’ un comportamento veramente incomprensibile e vergognoso! Si chiede con forza che si provveda quanto prima al loro montaggio! Si chiede anche di poter entarre nella zona notte per visionarle, numerarle e timbrarle (come da accordi).
– Vorremmo segnalare infine che in queste ultime settimane di visita al canile abbiamo notato che ai cani vengono somministrate nelle ciotole tipi diversi di crocchette mescolate insieme. Si presuppone, con preoccupazione, che il cibo per cani scarseggi all’interno del canile, anche perchè pare venga acquistato in quantità limitate (dieci sacchi alla vota: cioè il fabbisogno per soli sei o sette giorni)
Ci auguriamo che finalmente le Istituzioni in oggetto comprendano l’importanza delle segnalazioni effettuate dalle Associazioni Animaliste che riguardano la vita dei cani abbandonati (“i cani del SINDACO “) CHE HANNO DIRITTO alla salute ed al benessere, anche se ospiti di un canile comunale costruito e gestito, ricordiamo, con i soldi pubblici derivanti dalle tasche di tutti i cittadini che pagano le tasse.
Chiediamo quindi al Sindaco Fiordomo, cortesemente, di evitare di ignorare le nostre segnalazioni e di rendersi finalmente conto di persona dei problemi reali che purtroppo esistono all’interno del canile: solo in questo modo si potrà sperare di risolverli!
Per l’associazione Fratello Cane Onlus Per l’associazione Amici Animali Onlus
Michela Fornari e Sandra Trovellesi Patrizia Lorenzetti