Compro oro nei guai per acquisto di preziosi da un adolescente

Recanati. Baby ladro in casa, scoperto a vendere gioielli di famiglia in un negozio ‘Compro oro’ per acquistare l’ultimo modello di smartphone di ultimissima generazione, appena apparso sul mercato. A lanciare l’allarme sono stati i genitori del ragazzino, residenti a Loreto, dopo aver notato strani ammanchi in casa. I carabinieri si sono appostati nei pressi del negozio, che opera nel territorio recanatese,  sorprendendo l’adolescente fra i clienti, vendendo monili, di famiglia, per alcune migliaia di euro, ricevendo una somma in denaro contante  non rapportata al valore di mercato. Gli accertamenti dell’Arma hanno poi evidenziato che nessuna operazione era stata registrata, in violazione alla normativa merceologica vigente, ma anche in ordine ad ipotesi di reato di incauto acquisto. Una violazione amministrativa, di Euro 1.032 è stata contestata al compro oro mentre  è stata inoltrata una segnalazione all’autorità giudiziaria. L’operazione dei carabinieri fa parte di una serie di controlli amministrativi avviata nelle ultime settimane e che ha interessato sia la tenuta dei registri che la verifica di ipotetici clienti. Controlli finalizzati quindi a riscontrare se gli addetti alla compravendita registrassero effettivamente tutti i clienti e le relative cessioni. Ma controlli anche finalizzati a scoprire se, fra i clienti, fossero “accolti” anche ragazzi minorenni. Un allarme, quest’ultimo, lanciato da  alcuni genitori che, di recente, avevano scoperto che i propri figlioli avevano distolto qualche monile dai “tesoretti” di famiglia, e li avevano verosimilmente venduti. Genitori che non avevano denunciato, perdonando le “marachelle” dei propri figli ma che, attraverso la semplice segnalazione, alle stazioni carabinieri del posto, avevano fatto luce su un presunto fenomeno in crescita.

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