RECANATI. Zero tolleranza d’ora in poi per chi trasgredisce le regole per la raccolta differenziata La Giunta ha approvato il progetto della personalizzazione dei sacchetti della raccolta differenziata. Ciò significa che I prossimi kit, conterranno i soliti sacchetti (giallo, blu, umido, carta), ma avranno un codice che permetterà di risalire al capo famiglia a cui il kit è intestato.
“Il microcip, spiega l’assessore Taddei, sarà inserito ad esempio sul sacchetto blu, che per noi rappresenta un introito trattando di rifiuti differenziati, e su quello giallo (indifferenziata) che, invece, costituisce un costo. “Con il microcip, secondo ancora Taddei, nel giro di un anno riusciremo non attraverso il peso ma attraverso i volumi a differenziare il costo. Oggi vediamo i sacchetti mezzo vuoti, da domani sarà meglio riempirli al massimo perché ognuno di noi pagherà per ogni sacchetto giallo mentre avrà un bonus per ogni sacchetto blu conferito. Alla fine dell’anno ci sarà un conguaglio.”
La nuova organizzazione del servizio servirà anche a monitorare chi sgarra dalle regole non differenziando in maniera opportuna o chi conferisce i rifiuti in orario, luoghi o giorni non corretti. L’assessore Taddei è convinto, comunque, che tutto ciò servirà a risparmiare, perché ci sarà meno conferimento di rifiuti indifferenziati in discarica, e a migliorare il servizio parametrandolo in maniera corretta alla consistenza e alle abitudini del nucleo familiare: “se una donna vive da sola un sacchetto giallo lo smaltisce due volte al mese mentre ad una famiglia normale ne servono due a settimana. E’ un modo per monitorare le abitudini della popolazione perché ogni sacchetto ha un suo volume teorico e su questo parametro, che sarà calcolato il volume complessivo dei rifiuti smaltiti.”
Dagli ultimi dati del Consmari nel mese di novembre 2012 si è registrato una percentuale del 76,06% di raccolta differenziata a fronte del 74,99% ottenuto un anno prima, nel novembre 2011. La novità s’inserisce anche nella nuova tassazione del servizio, la Tares, che preoccupa non poco i cittadini perché rappresentare un ulteriore forte salasso.
E’ lo stesso sindaco Fiordomo a tranquillizzare tutti: “La Tares è un’altra invenzione del Governo per spellarci, questo è chiaro. Noi cercheremo di non aumentare la tariffa assorbendo nel nostro bilancio la quota che si prende lo Stato.” Quota che a conti fatti si aggirerebbe sui 300.000 euro che invece di essere richiesti ai cittadini, potrebbero rientrare da una gestione più razionale del servizio e da un aumento della differenziata.