ci sono i soldi per il restauro della tomba di Gigli

Recanati. E’ il nipote di Beniamino Gigli, Luigi Vincenzoni, a dare la buona notizia che si farà il restauro dei dipinti di Biagio Biagetti, che decorano l’interno della tomba  del grande tenore, a forma di piramide, posta nel cimitero recanatese. “Abbiamo fatto eseguire un preventivo da persone specializzate e ci siamo accorti che è una spesa sostenibile, afferma Vincenzoni, che si aggira sui 30.000 euro. Somma in parte coperta dagli 11.000 euro presenti nel conto corrente bancario aperto dall’associazione Gigli, presieduta da Pierluca Trucchia, dal contributo personale di circa 6.000 euro dell’assessore regionale, Luca Marconi e da quello generoso di una signora amante di Gigli, che ama rimanere in incognita. Poi giungeranno i soldi dal concerto lirico sinfonico che si terrà il 21 luglio prossimo all’Arena Sferisterio di Macerata, saltato l’anno scorso per la concomitanza di un altro evento simile legato al ricordo del tenore Mario Del Monaco. Il sogno rincorso da diversi anni dagli estimatori di Gigli sembra quindi realizzabile in tempi brevi. L’Associazione ha chiesto al Comune, proprietario della tomba, di avere ampia delega nel portare avanti il progetto del restauro, per il quale l’assessore alla cultura Andrea Marinelli aveva  ipotizzato una spesa superiore che sfiorava gli 80.000 euro. C’è un gruppo di restauratori che hanno collaborato con l’Università di Urbino e sono in collegamento anche con la Sovrintendenza che sono disponibili, ci dice Trucchia, “di eseguire, per un importo che si aggira fra i 25 e i 30.000 euro, tutti i lavori. Ci sarà da sistemare con opere di  impermeabilizzazione, anche la parte esterna del mausoleo, ma è roba di poco. Naturalmente noi presenteremo il progetto al Comune che è il proprietario della tomba. E’ un impegno forte che ci siamo presi come associazione.” Per raggiungere questo traguardo il sodalizio recanatese, ha rinunciato ad iniziative che ogni anno vengono prese, in ricordo di Gigli come il Concerto di primavera, afferma Vincenzoni, in occasione della ricorrenza della nascita del tenore (20 marzo 1890).  Al concerto di luglio allo Sferisterio hanno già dato la loro disponibilità, il soprano, Daniela Dessì, e il tenore Fabio Armiliato. Si spera anche nella presenza di Nicola Martinucci, Leo Nucci, Salvatore Fisichella ed altri nomi importanti del mondo della lirica. Insomma sarà un grande evento, conclude Vincenzoni, nel nome di mio zio e per amore della lirica.”

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