Simone Giaconi, consigliere comunale della civica “Per Recanati”, minaccia un esposto alla Corte dei Conti per il mancato inserimento nel bilancio comunale del contributo di 77.000 euro che il Comune dovrebbe versare annualmente al Centro Mondiale della Poesia in virtù di una convenzione sottoscritta fra le parti nel 2004. Il consigliere aveva sollevato il caso nel corso della discussione per l’approvazione del bilancio consuntivo 2012 nel maggio scorso. Per il rappresentante della civica è grave il fatto che l’amministrazione comunale abbia cancellato in maniera unilaterale il contributo: “Siamo di fronte alla violazione del Testo unico degli Enti Locali, ha denunciato il consigliere, che impone che ogni convenzione non annullata da alcuna sentenza, e quindi formalmente ancora in vigore, venga inserita in bilancio pena la non validità dei consuntivi deliberati in questi ultimi tre anni per un importo complessivo di circa 250.000 euro, somma che si configurerebbe, secondo Giaconi, come un vero e proprio debito fuori bilancio. Non è possibile, afferma ancora Giaconi, che uno si svegli al mattino stabilendo che il contratto, a suo tempo stipulato fra le parti, è irregolare. Lo dovrà semmai stabilire un giudice a meno che le parti non accettino di stipulare un nuovo accordo. Tutto questo ha finito, denuncia infine il consigliere, per provocare un danno ai dipendenti del Centro che proprio per la mancata erogazione del contributo si sono visti decurtare ore di lavoro e stipendio”. A rafforzare la tesi di Giaconi ci sarebbe persino un parere del Ministero, non favorevole al Comune, motivato sia dal fatto che il Centro Mondiale è un bene tutelato sia perché la ristrutturazione di quei locali, un tempo sede di un convento di suore, è stata realizzata con un finanziamento pubblico previsto da sei finanziarie dello Stato. Dal 2001 al 2006, infatti, al Centro Nazionale Studi Leopardiani è stata concessa la bella somma di 250.000 euro finalizzati proprio alla realizzazione del Centro Mondiale della Poesia sul Colle dell’Infinito. Le cose si complicano maledettamente tanto più che nella vicenda s’inserisce anche la presenza, da circa due anni, nei locali della sede del Centro, della Civica scuola di Musica senza alcun titolo legittimo come sostiene il neo direttore Luciano Scala. Infatti l’accordo stipulato a suo tempo con l’Amministrazione Comunale prevedeva l’ospitalità della scuola solo sino all’agosto 2011 per permettere al Comune di completare i lavori di ristrutturazione di Palazzo Venieri. Scala nei giorni scorsi ha scritto al sindaco Fiordomo chiedendo di liberare i locali e di pagare la somma di 25 mila euro come rimborso spese delle utenze pagate dal CMP ma utilizzate dalla scuola.