Che ci fa un’auto parcheggiata all’interno del viale principale del Colle dell’Infinito, quello reso immortale dai versi dalla più famosa lirica di Leopardi? Il freddo obiettivo di una macchina fotografica l’ha immortalata qualche giorno fa in una zona per eccellenza pedonale, mai profanata, a memoria d’uomo, dalle quattro ruote. Eppure la macchina è lì, addirittura controllata a vista da due vigili urbani che non hanno stranamente in mano né il blocchetto delle multe né le ganasce per sanzionare in maniera esemplare tanto scempio. Non si tratta neanche di soccorsi d’urgenza né di manutenzioni o controlli sulla sicurezza del colle di cui nei giorni scorsi riferivamo sulla sua scarsa stabilità. Allora quell’auto di chi è e che ci fa lì, all’ombra di quei vecchi e maestosi alberi? La foto giunta in redazione sembra sia stata scattata nel giorno di Pasquetta, in occasione della visita della terza carica dello Stato, Laura Boldrini, e qualcuno ipotizza sia un’auto della scorta che, per motivi di sicurezza, ha pattugliato tutta la zona. Ma, se così fosse, era proprio necessario parcheggiare l’auto all’interno del parco?
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