Riportiamo un'ampia sintesi dell'intervento che Enzo Marinelli ha svolto oggi all'Aula Magna del Comune di Recanati su anziani truffe e sicurezza promosso dall"Anap
"Furti nelle abitazione uno dei reati che psicologicamente è devastante perché sono oggetti con valore affettivo e di ricordi. Spesso con percosse e lesioni. Le Marche è una delle regioni con meno furti: su Recanati nell’analisi dell’ultimo anno abbiamo avuto il mese di aprile con più furti poi a seguire novembre e dicembre. Siccome ci stiamo avvicinando ai mesi di novembre e dicembre dove la luce del giorno si accorcia e quindi c’è una maggiore possibilità per i ladri di entrare nelle abitazioni dobbiamo stare attenti. I giorni principali sono il giovedì, poi viene mercoledì poi il sabato. L’orario 17 – 20 perchè è l’orario in cui ancora non rientriamo dal lavoro, si va a fare spesa o a prendere i bambini all’asilo, sono le primo ore in cui inizia a fare buio e quindi è l’orario prediletto dai ladri. Che cosa cercano? Oggetti d’oro e denaro, auto e poi borse e portafogli. Il consiglio è quello di cambiare un po’ il nostro atteggiamento e le nostre abitudini perché sicuramente spetta alle forze dell’ordine fermate il crimine e arrestare i malviventi ma la sicurezza non è solo appannaggio delle forze dell’ordine, non possiamo pretendere che ci sia un carabiniere dietro ogni abitazione. Ognuno deve fare la sua parte e i cittadini possono dare il loro contributo rendendo il crimine meno attrattivo. Per un reato ci deve essere la disponibilità di un bersaglio adeguato, l’assenza di un controllo preventivo e la presenza di un potenziale aggressore motivato. Esempio: matrimonio, macchina al parcheggio con le chiavi di casa, il libretto che dice il vostro indirizzo quindi il malvivente si collega immediatamente su Google maps e guardano la vostra abitazione, le possibili strade di fuga e il luogo dove sono le forze dell’ordine, e se è un obiettivo appetibile, prendono le chiavi mentre voi state a pranzo e vanno a rubare a casa vostra. Il furto è veloce, generalmente avviene in 2/3 minuti. Poiché è difficile intervenire sul ladro, a meno che non lo arrestiamo, possiamo incidere sugli altri due elementi: bersagli appetibile e l’assenza di vigilanza. I cittadini possono rendergli la vita più difficile adottando stili di vita: chiudere a chiave l’auto anche se per pochi istanti, non lasciare oggetti in vista sui sedili: adesso per le feste dei santi e dei morti specie gli anziani che vanno al cimitero debbono portare i fiori, il panno per pulire e quindi lasciano la borsa in macchina: passa il ladro, rompe il vetro e ruba la borsa; non lasciare le chiavi sul cruscotto dell’auto o quelle di casa in auto o sulla porta di casa. E’ cambiata la società rispetto a 10/15 anni fa quando anche i ladri si conoscevano: oggi esempi di ladri che iniziano il primo furto a Pescara e nel giro di una notte ne fatto altri 4/5 arrivando a Milano. Utilizzano auto di grosse cilindrata, specie BMW e Audi perché durante gli inseguimenti speronano le auto della polizia e quindi hanno bisogno di auto molto resistenti e veloci. Abbiamo fatto un pedinamento 15 giorni fa una macchina rubata in zona siamo riusciti a trovarla e abbiamo messo un gps sotto l’auto che viaggiava a 280 chilometri sull’autostrada e noi non riuscivamo a stargli dietro, anzi non riuscivamo neanche a organizzare i posti di blocco perché nel momento in cui li organizzavamo quello era già passato. Poi per fortuna l’abbiamo recuperata perché era monitorata ma loro sono riusciti a fuggire. La volta successiva ci hanno speronato con la BMW 3000 e poi loro hanno abbandonato la macchina dopo due chilometri e noi ci siamo ritrovati con l’auto distrutta. Munirsi di difese passive soprattutto se abitate a piano terra come le inferriate e difese naturali come piante spinate o il pietrisco dove camminando si fa rumore. Ogni volta che uscite di casa attivate l’allarme anche se starete fuori solo 10 minuti. Se suona l’allarme non andate a casa perché il tempo che vi serve per arrivarci è più che sufficiente per il furto: avvisate immediatamente le forze dell’ordine e poi avvicinatevi anche voi a casa. Evitate di attaccare al portachiave targhette con il vostro nome e indirizzo, non lasciate mai le chiavi sotto lo zerbino o altri posti scontati o biglietti sulla porta per avvisare che siete assenti, illuminate con attenzione l’ingresso e le altre zone buie e proteggete all’esterno l’interruttore della luce con una grata o una cassetta metallica, lasciate la televisione o la luce accesa in casa per dimostrare che c’è gente, specie dalle 17 alle 20. Non scrivete su facebook la vostra partenza per le vacanze o per lunghe assenze. Non custodite preziosi a portata di mano: l’oro nei cassetti del comò, la cassaforte in camera da letto o i soldi nelle tasche delle giacche nell’armadio. Tenete l’oro separato in più punti in modo che non possano rubare tutto. Se vivete in una casa isolata adottate un cane e qualcuno ha messo anche del filo spinato per 2/3 metri sui discendenti, sui tubi esterni della casa per impedirgli di salire ai piani superiori. Avvisate i vicini quando vi allontanate, prendete le targhe delle auto sospette specie nei piccoli paesi come Recanati dove ci si conosce tutti. Se si vede una persona sconosciuta si può avvicinare e chiedergli se cerca qualcuno, se ha bisogno di qualcosa: se è un ladro sa di essere stato scoperto e se ne andrà. Se sentite un allarme o un rumore sospetto affacciatevi dal balcone, accendete le luci in casa perché anche questo fa capire al ladro che si sono accorti della sua presenza. Tornate a parlate con i vostri vicini come si faceva una volta per scambiarsi opinioni e informazioni e controllare la casa del vicino quando è assente, quando c’è l’arresto come il furto in una abitazione è addirittura il cittadino che può procedere all’arresto, fermare il malvivente e chiuderlo in una stanza e chiamare immediatamente le forze dell’ordine. In presenza di dubbi o sospetti chiamate il 112. Il miglior antifurto contro i furti in appartamento è l’occhio umano.
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