Ultime ore per trovare in zona Cesarini nuove intese politiche e candidature per poi chiudere definitivamente i giochi nella giornata di domani con la presentazione delle liste e dei candidati a sindaco della città. Il quadro quindi per giocoforza si sta delineando con il partito socialista che ha sciolto la riserva sganciandosi da Uniti per Porto Recanati per sostenere il candidato sindaco del Pd, Giovanni Giri. Sarà rappresentato in lista da l’avvocato Alessandro Brandoni. La motivazione di questa scelta la fornisce lo stesso segretario cittadino del Psi, Giovanni Pierini, che accusa la lista di Upp, di essersi trasformata “in surrogato di movimento populista e paragrillino.”
Sul fronte del centro destra si registra l’entrata in scena di Anna Rombini della Destra di Storace che dalla sua bacheca scrive una severa reprimenda rivolta al consigliere regionale Elena Leopardi, accusandola di “tradimento”, anche se non fa mai il suo nome. “A dieci giorni dalla presentazione, scrive Rombini, delle liste poteva risparmiarsela. Poteva anteporre il bene di Porto Recanati alla chiamata politica. Poteva dare indietro un po’ di quella fiducia che i concittadini avevano mostrato e spendersi per un progetto amministrativo di ampio respiro».
A vuoto l’ennesimo tentativo di ricompattare tutto il centro destra magari con la scelta di un candidato nella persona di Carlo Sirocchi. Ognuno è rimasto sulle proprie posizioni.
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