Furto a casa di Alfredo Stoppini. Casa messa a soqquadro. Rubati diversi oggetti in oro

In poche ore si sono registrati tre furti in altrettante abitazioni di Recanati. Il più grave è quello nei confronti della famiglia di Alfredo Stoppini la cui abitazione si trova proprio sotto il Colle dell’Infinito. Gli altri due si sono verificati uno in contrada Valdice, lungo la strada dei Pali,  con un magro bottino e l’altro in via Monte Azzurri, (qui si è trattato dii un tentato di furto) perché i ladri non sono riusciti ad entrare nell’abitazione di una coppia di anziani. Il vero colpo è avvento, come dicevano, a casa di Alfredo Stoppini, giovedì scorso, di mattina, approfittando dell’assenza di tutta la famiglia: marito e moglie erano usciti verso le 10 per recarsi a Porto Recanati per un giro al mercato settimanale sul lungomare mentre la figlia era al lavoro. I malviventi sono entrati forzando una porta finestra che da su un terrazzo al primo piano, posto sul retro dell’abitazione. Sicuri di non essere disturbati hanno messo sotto sopra l’intero appartamento impossessandosi di ogni oggetto di un certo valore, soprattutto oro ed argento che hanno trovato rovistando in ogni angolo e svuotando ogni contenitore. La figlia Benedetta su facebook esprime tutta la sua rabbia e stupore. “Ieri mattina rientrando dal lavoro ho trovato la casa svaligiata! Non ti dico la sensazione di squallore e di impotenza che ho provato, senza contare il dolore per la perdita dei ricordi affettivi.
Tutto a soqquadro, tutto distrutto, armadi, cassetti, tutto scardinato! Tutto all'aria, il caos totale. Sono veramente provata!” A.S. non ha formalizzato ancora la denuncia ai carabinieri che, comunque, hanno fatto già un primo sopralluogo scattando foto e prendendo impronte. “Non c’è un punto della casa, ci dice, che i ladri non abbiano visitato. Soldi non ne hanno trovati ma hanno arraffato purtroppo una ventina di oggetti preziosi, fra cui un orologio Bulova che avevo acquistato molti anni fa e che avevo pagato diversi milioni di lire. Quando siamo rientrati era tutto sotto sopra, cassetti svuotati, come se fosse passato un tornato. Sto cercando di fare l’inventario delle cose che mancano prima di andare a sporgere denuncia. E’ stata una sensazione di impotenza indescrivibile”.

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