La sanità marchigiana e l’ospedale di Loreto: la verità che non vi hanno mai raccontato

La Costituzione italiana Art.32 recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”

Fatta questa premessa , partiremo dalla crono-storia degli ultimi anni fino ad arrivare ad oggi.
Come molti sapranno la gestione della sanità è di competenza regionale,vorremmo però farvi vedere come il nostro consigliere regionale ha votato sui temi cari a noi di Loreto in questi anni.
Dicembre 2011 : votazione del piano regionale 2012-2015 che tratta la riduzione dei posti letto, il consigliere Pieroni, che allora era componente della commissione sanità decide di ASTENERSI
Settembre 2012 la legge regionale 28 decide che i dirigenti di Area Vasta avranno un maggiore potere decisionale. E in questo caso Moreno Pieroni Vota a FAVORE
25 marzo 2016 mozione 104 con il tema “radiologia ospedale S.Casa,risonanza magnetica,carenza personale nel periodo del giubileo” durante la discussione della mozione si chiedeva alla Giunta Regionale di risolvere le criticità evidenziate sostituendo adeguatamente il personale medico e tecnico della radiologia sia per Loreto che per Osimo nel più breve tempo possibile;
Nell’attivare prima del periodo estivo la risonanza magnetica destinata al Santa Casa di Loreto;
Nel risolvere le criticità legate all’assenza di locali per l’osservazione della Chirurgia dell’Ospedale di Loreto;
Nel ripristinare gli interventi al seno presso il Polo Senologico di Loreto;
Nel dare positiva risposta a quei soggetti privati che intendono donare una nuova TAC; Moreno Pieroni era ASSENTE

Vorremmo poi ricordarvi le leggi che si sono fatte in questi anni sul tema sanità
– Maggio 2013 la Giunta Spacca delibera la DGR 735, in continuità anche Ceriscioli con la delibera 139 del febbraio 2016 determinano il piano sanitario dove è in evidenza ed inevitabile che i piccoli ospedali ( tra cui Loreto ) andranno ulteriormente ridimensionati. In queste Delibere la struttura di Loreto subisce due grandi colpi prima viene ridotta da Ospedale a Casa della Salute per poi essere ulteriormente declassato in Ospedale di Comunità. Ancora, il pronto soccorso già declassato a PPI ( punto di primo intervento ) diventa PAT (Presidio Ambulatoriale Territoriale).
– Settembre 2013 la LR 17 prevede la trasformazione dei Pronto Soccorso in Punti di Primo intervento. Cosa cambia ? Nei PPI (tra cui Loreto) non è più possibile gestire le emergenze in codice Rosso ( infarti, ictus, gravi traumi e quant’altro )
E’ chiaro che Spacca prima e Ceriscioli poi ,ci hanno portato a questa situazione di tagli dei servizi primari senza nessuna riduzione dei costi.

Con i contenuti e gli indirizzi della legge 735 del 2013 tutti i politici ,(quindi anche l’attuale sindaco e il consigliere regionale) conoscevano quale sarebbe stato il futuro della sanità marchigiana, e nelle migliori delle ipotesi hanno sottovalutato quello che sarebbe successo e, nonostante questo, hanno fatto promesse che gli hanno permesso di essere eletti!

Noi per esempio, in campagna elettorale abbiamo dimostrato coerenza, non ingannando i cittadini con false e facili promesse.
Il Movimento 5 Stelle non ha aspettato la sentenza di morte della sanità marchigiana e a Febbraio scorso, conoscendo l’evoluzione della sanità regionale, si è lanciato in un tentativo di salvataggio coinvolgendo tutti i Sindaci marchigiani e promuovendo il referendum abrogativo per questo sciagurato piano sanitario.

La risposta del nostro sindaco Niccoletti ?? E’ stata quella di non permetterci neanche la discussione in Consiglio Comunale!!

Arriviamo ai motivi per cui è fondamentale il mantenimento dei servizi primari a Loreto ??
L’ospedale S.Casa di Loreto, come noto, è posizionato in una zona che può definirsi strategica poiché fino ad oggi o quasi vi sono giunti non solo pazienti provenienti da comuni limitrofi della provincia di Ancona quali Castelfidardo, Offagna, Sirolo, Numana, Camerano, Osimo ed altri, ma anche da paesi fuori provincia come Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati ;
– Loreto, per la sua importanza dal punto di vista religioso, accoglie annualmente migliaia di turisti (basta considerare che nel 2014 le presenze hanno superato quota 200.000, secondo i dati forniti dal sito www.statistica.turismo.marche.it) e i visitatori sfiorano i 3 milioni annui.

E’ quindi facilmente intuibile che l’ospedale sia un centro assistenziale fondamentale per tutti coloro che visitano la nostra città;
– Per rafforzare quanto detto, nel 2015 il numero di assistiti al Punto di Primo Intervento (PPI) di Loreto ha raggiunto quota 10’038, di cui 3’000 sono stati turisti tra cui svariati codici rossi;
Se si arriverà prima o poi ad un declassamento dei servizi che il nostro ospedale attualmente svolge, ciò porterà come conseguenza un sovraffollamento dell’ospedale di Osimo che già versa in condizioni fatiscenti e per di più, oltre a non essere agibile, non predispone della cosiddetta “camera calda”;
– Il flusso di emergenze sarebbe dovuto confluire al nuovo ospedale dell’Aspio di Camerano ,ma come tutti sapranno ora è tutto bloccato da tempo,per via di ricorsi verso chi ha vinto il bando ,chissà quanti anni passeranno prima di vedere sorgere il nuovo ospedale ;
Inoltre vorremmo darvi dei dati della sanità marchigiana che hanno portato in questi anni alla riduzione dei posti letto ogni 1000 abitanti i quali sono passati nel corso degli anni da 7×1000 a 4×1000 (dato 2011) a 3,7×1000( legge 735 / 2013 ) la conseguente chiusura delle strutture sanitarie, la precarizzazione del personale ospedaliero tecnico sanitario , la riduzione dei servizi al cittadino, l’aumento delle liste di attesa portando i cittadini a rivolgersi alle strutture private , la parificazione delle strutture ospedaliere private a quelle pubbliche.

In conclusione la spesa sanitaria è passata da 1,96 Miliardi ( dato 2001 ) a 2,7 Miliardi ( dato 2013) arrivando grazie a Ceriscioli a 3,8 Miliardi ( nel 2016 ) a fronte di un bilancio totale regionale di 4.3 Miliardi.

Arriviamo ora alla riunione di Mercoledì 26 Ottobre che si è svolta nella sala consiliare,dove due dirigenti dell’ASUR,che davanti una platea corposa hanno indossato i vestiti dei salvatori della patria promettendo mari e monti, sono queste le stesse persone che promisero mari e monti negli anni passati , ma l’unica cosa certa è che il 2017 sarà l’anno del game over dell’ospedale e del ppi .

Nonostante tutto, noi siamo ancora fiduciosi che venga data attuazione agli impegni presi pubblicamente in sede della riunione del 26 Ottobre u.s. e continueremo a vigilare sugli impegni presi pubblicamente.

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