E’ sicuramente di origine dolosa l’incendio che ieri mattina ha distrutto quello che restava in piedi della casa colonica, in uno stato di completo abbandono con il tetto crollato da tempo e profonde lesioni alle mura perimetrali, che si trova lungo viale delle Nazioni, nei pressi del camping Pineta.
Il fumo era stato notato di prima mattina da alcuni residenti che hanno provveduto a chiamare i Vigili del Fuoco di Civitanova che sono prontamente intervenuti con un’autocisterna ed un mezzo fuoristrada antincendio a spegnere il fuoco. Sembra che il fuoco sia stato appiccato a piano terra da qualcuno che si è introdotto al suo interno da una finestra dopo aver abbattuto i mattoni con i quali la proprietà l’aveva murata per evitare appunto intrusioni.
Il rudere, isolato da una folta vegetazione e raggiungibile anche dalla campagna, è da tempo un rifugio di senza tetto (specie extracomunitari), tanto che all’interno era stata allestita anche una piccola cucina da campo e sono presenti diversi materassi. Inoltre la casa, pur se costantemente controllata dalle forze dell'ordine, è conosciuta come un luogo di spaccio di sostanze stupefacenti ed è utilizzata dalle prostitute che stazionano sulla strada a fianco e lungo la Pineta
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