Ha pubblicato un lungo reportage sul suo sito face book di tutta quella montagna di rifiuti che ha scoperto a Recanati, Frazione Musone, poco distante proprio dall’isola ecologica in località Squartabue. Pezzi di legno, scatoloni, residui di plastica e di ferro e addirittura un divano a due posti. Cristiano Raffaelli, però, non si ferma qui e sempre attraverso il suo sito, visto che nel frattempo nulla si è mosso per ripulire quella discarica a cielo aperto, ha deciso di metterci, oltre la faccia, anche le mani. “Cerco volontari, ha scritto, per andare a ripulire la strada e il fiume. Se arriviamo ad essere 5/6 partiamo e in 2 ore facciamo quello che il Comune non ha voluto fare in anni e anni e documentiamo tutto con foto e video e poi lo portiamo a chi di dovere. Chi è interessato mi contatti in privato per darmi la sua disponibilità a fare pulizia. Tutti ne saranno grati ma soprattutto, daremo loro una lezione di vita.” Non è solo lui, comunque, a pubblicare foto e segnalare situazioni di particolare degrado in città proprio a causa dei rifiuti lasciati in maniera indiscriminata in ogni luogo: da via Badaloni, proprio sotto casa Leopardi alla zona industriale Squartabue, dalla Fratesca al centro storico c’è un rifiorire di rifiuti, a volte anche ingombranti, lasciati ai bordi delle strade. L’Amministrazione ha da tempo istituito un particolare servizio di decoro cittadino ma spessa non arriva ad arginare l’inciviltà dei più.
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