E’ Giulia Corsalini, con il romanzo “La lettrice di Cechov” (Nottetempo), la vincitrice della 45esima edizione del premio letterario promosso dalla Fondazione Sicilia, in collaborazione con il Salone internazionale del Libro di Torino. E’ stata votata da oltre la metà dei componenti della giuria dei lettori qualificati, indicati dai librai di un circuito di 24 librerie segnalate dalla redazione dell’inserto culturale la Domenica de “Il Sole 24 Ore”.
"Un premio letterario è sempre un’occasione di incontro che serve a fare uscire i libri dalla loro ombra, commenta la Corsalini. Soprattutto nel nostro tempo, dove si pubblicano tanti libri. Ma leggere, come nel caso della mia protagonista Nina, ha sempre tante valenze, una fra tutte il riscatto”. Infatti il romanzo traccia sapientemente la storia di Nina, una donna ucraina che arriva in Italia per fare la badante. Qui riprende i suoi studi umanistici e si appassiona a Čechov tanto che decide di frequentare l'università dove conosce un professore di Lingua e Letteratura russa con il quale intreccia amore e lavoro.
“Credo profondamente che la letteratura, aggiunge la scrittrice, serva a raggiungere la bellezza, intesa anche come conquista stilistica, e la conoscenza, intesa come complessità, a volte anche dell’intraducibile”.
Giulia Corsalini vive nella campagna di Recanati con il marito e due figli. Ha conseguito la Laurea in Lettere e il dottorato in Italianistica; insegna nel liceo classico Leopardi di Recanati e all’università degli Studi di Macerata. Docente e autrice di saggi di critica letteraria, ha pubblicato, tra l’altro, Il silenzio poetico leopardiano (1998) e La notte consumata indarno. Leopardi e i traduttori dell’“Eneide” (2014).
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